A cosa serve un filtro GND
Il filtro GND cerca di risolvere un problema molto importante nella fotografia di paesaggio e non solo: l’estensione della gamma dinamica della scena che supera di gran lunga quella del nostro sensore.
Il fenomeno in questione si presenta, nella pratica, quando non riusciamo ad esporre correttamente tutto il frame. Porzioni della foto sono troppo scure da risultare illeggibili o troppo chiare da risultare una macchia uniforme bianca.
Nella stragrande maggioranza dei casi è il cielo ad essere troppo chiaro, mentre la porzione sottostante risulta troppo scura. Il filtro GND, o digradante, è per metà “scuro” (come un filtro ND) e per metà trasparente con la parte centrale che sfuma, grazie a queste caratteristiche possiamo posizionarlo in modo tale da diminuire la luminosità del cielo.
in questa foto ho utilizzato un GND Soft 09 sell Haida
Come utilizzare i filtri sul campo
Montiamo l’anello adattatore sul nostro obiettivo e poi agganciamo l’holder sullo stesso, a seconda della configurazione scelta avremo 3 slot per i filtri a lastra oppure 2 più l’anello per avvitare il polarizzatore da 105mm. Come primo passo scegliamo l’intensità che ci serve data la luce in quel momento, inizialmente potete effettuare due scatti di prova, uno esposto per il cielo e uno per il primo piano, confrontando la differenza di luminosità (se il cielo è esposto a f/11 e la terra a f/5.6 abbiamo 2 stop di differenza, similmente se utilizziamo i tempi: 1/200 e 1/50, per esempio). La scelta potrebbe ricadere tra 2 e 3 stop, in base alla mia esperienza sono questi i valori più utilizzati.
in questa Ho usato un GND 1.2 soft Nanopro dell Haida
Spero che vi sia stato utile,continuate a seguire il blog che nel prossimo articolo parleremo della prova sul campo sia di Filtri GND che ND,se avete delle domande o volete chiedere qualcosa scrivete un commento
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