Se stai affrontando proprio dall’inizio questa avventura che si chiama fotografia ci sono dei concetti basilari dai quali non puoi schiodarti, indipendentemente dal fatto che tu utilizzi fotocamera analogiche o digitali.
Stiamo parlando della necessità che una foto sia correttamente esposta, ovvero che non sia eccessivamente scura oppure eccessivamente chiara .
I FATTORI CHE DETERMINANO L’ESPOSIZIONE
Anche se potrà sembrarti strano, i parametri che determinano l’esposizione di un’immagine in una fotocamera sono solamente tre, combinati tra loro:
- la sensibilità ISO del sensore
- il tempo di scatto
- l’apertura del diaframma
Fin tanto che scatti in Automatico questi tre parametri non ti interessano perché è la fotocamera che si preoccupa di dosarli correttamente tra loro al fine di ottenere un’immagine correttamente esposta.
Se però disponi di una fotocamera nella quale trovi da qualche parte la possibilità di selezionare una di queste funzioni identificate con le sigle A — Av — T — Tv — S — M, allora significa che puoi anche decidere di prendere tu il controllo e mettere in uso la il triangolo dell’esposizione per gestire al meglio la luminosità della foto.
LE UNITÀ DI MISURA
ISO. Si parte da un valore più basso (50, 100 o 200 ISO) e poi si sale man mano che si vuole aumentare la sensibilità del sensore alla luce.
TEMPO DI SCATTO. Nelle fotocamere viene indicato in valori interi seguiti da delle virgolette per indicare un tempo in secondi (1”, 2”, 10”, 15” ecc…). I tempi di scatto sotto il secondo vengono indicati in frazioni di secondo (1/20 = un ventesimo di secondo; 1/100 = un centesimo di secondo ecc… ).
PS: un tempo di scatto di 1/500 di secondo è più veloce di un tempo di 1/50 di secondo.
APERTURA DIAFRAMMA. La quantità di luce che passa attraverso un foro viene determinata in base a dei rapporti, pertanto i valori diaframma vengono indicati in modo universale con i numeri f/ e possono essere questi: 1.2–1.4–1.8–2–2.8–4–5.6 e via a salire. Un numero di apertura più basso significa che il diaframma è molto aperto, mentre un numero di apertura più alto significa che il foro del diaframma è più piccolo.
IL TRIANGOLO DELL’ESPOSIZIONE
Ora che hai capito quali sono i tre parametri che determinano l’esposizione è arrivato il momento che tu comprenda che come questi interagiscono tra loro.
Per ottenere una corretta esposizione bisogna che una certa quantità di luce arrivi al sensore per un determinato tempo in base alla sua sensibilità alla luce. A tal punto è chiaro che i tre fattori possono essere combinati tra loro a piacimento purché la quantità di luce che arriva al sensore sia la stessa.
Vi allego un immagine con relativa lettura presa dal WEB
PER FARVI CAPIRE COME MUOVERVI ALL’INTERNO DEL TRIANGOLO
LA LETTURA DEL TRIANGOLO
Questo schema è un’evoluzione di quelli che si trovano di solito in giro ed è stato direttamente elaborato da Tecnicafotografica.net per renderti le cose più chiare. Ecco degli esempi per capirne il funzionamento:
LATO ISO. Se vuoi aumentare la sensibilità ISO (quindi immagina di seguire la freccia verso sinistra) sarai costretto a compensare questa cosa con una delle due soluzioni:
- Chiudere il diaframma (trovi la parola CHIUSO proprio a ridosso dell’angolo);
- Usare un tempo di scatto più veloce (indicato in verde);
Se invece vuoi ridurre la sensibilità ISO (quindi seguire la freccia verso destra) sarai costretto a fare una di queste due cose:
- usare un tempo di scatto più lento (trovi la parola LENTO proprio a ridosso dell’angolo);
- aumentare l’apertura del diaframma (indicato in verde);
LATO TEMPO DI SCATTO. Se vuoi usare tempi di scatto più veloci (quindi immagina di seguire la freccia verso l’alto) sarai costretto a compensare l’esposizione con:
- aprire il diaframma (trovi la parola APERTO proprio a ridosso dell’angolo);
- aumentare la sensibilità ISO (indicato in verde);
Se invece vuoi usare tempi di scatto più lenti (quindi seguire la freccia verso il basso) sarai costretto a fare una di queste due cose:
- abbassare la sensibilità ISO (trovi la parola BASSI proprio a ridosso dell’angolo);
- chiudere il diaframma (indicato in verde);
LATO DIAFRAMMA. Se vuoi usare diaframmi più aperti (quindi immagina di seguire la freccia verso l’alto) sarai costretto a compensare l’esposizione con:
- usare tempi di scatto più veloci (trovi la parola VELOCE proprio a ridosso dell’angolo);
- ridurre la sensibilità ISO (indicato in verde);
Se invece vuoi usare un diaframma più chiuso (quindi seguire la freccia verso il basso) sarai costretto a fare una di queste due cose:
- aumentare la sensibilità ISO (trovi la parola ALTI proprio a ridosso dell’angolo);
- ridurre il tempo di scatto (indicato in verde). Spero di essere stato chiaro nella spiegazione del Triangolo dell’Esposizione per qualsiasi informazione o domanda non esitate a contattarmi
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